venerdì 22 aprile 2011

Arpalice



Arpalice

“L’Italia unita quindici anni compiva,
a Marostica la vita mia al mondo si apriva,
il dodicesimo giorno del mese infiorato,
Arpalice fu il nome che mi venne dato.

Io fui una maestra, e lo fui per passione:
l’insegnamento per me era una missione.
Scrissi libri di scuola, poesie educative,
col mio Cristiano* ebbi tante iniziative.

Libertà e fratellanza, a coronamento,
furono i princìpi del mio insegnamento.
Per la grande guerra ero non-interventista,
mi dichiarai apertamente neutralista.

Per la mia adesione a tale movimento,
da Vicenza mi imposero il trasferimento.
Finita, poi, la prima guerra mondiale,
la situazione sembrò ritornar normale.

Inseguito, non aderendo al fascismo,
io e i miei libri subimmo l’ostracismo.
Ma continuai ad insegnare ugualmente,
dando lezioni a maestri, privatamente.

Amai Marostica e la sua gente cortese.
Da qui “Io vi saluto con tutto il cuore,
e della Patria
(ancor) sento l'amore”.
                             (Pino Bullara)


*Cristiano Pertile, sposo inseparabile di Arpalice Cuman.

2 commenti:

  1. una scoperta...bella! grazie ancora Pino!

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  2. Grazie Anto'.
    Arpalice era una che, come hai scritto tu,
    poteva ben dire:
    "Estoy orgullosa de ser maestra"

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